NO GENDER

Danilo di Paolonicola Quartet feat. Flavio Boltro

Evento in onore del 160° Anniversario di Paolo Soprani

13 Settembre 2023 – ore 22,30

Castelfidardo, Piazza della Repubblica

Per maggiori informazioni scrivere a info@pifcastelfidardo.it o telefonare allo 071 7822987.

 

Jazz, folklore e improvvisazione, un mix affascinante che è anche il segreto dello spettacolo NO GENDER: essere sempre unico e mai uguale a se stesso. Il tutto è possibile grazie al grande lavoro di ricerca che ha impegnato DANILO DI PAOLONICOLA Insieme ad altri artisti, approfondire gli aspetti legati alle tradizioni musicali dei vari popoli, per poi approdare a un linguaggio originale e in continuo divenire.
In questo spettacolo, il fisarmonicista sarà affiancato dal noto trombettista FLAVIO BOLTRO e dai musicisti GIONNI DI CLEMENTE (𝘾𝙝𝙞𝙩𝙖𝙧𝙧𝙖, 𝙊𝙪𝙙 𝙚 𝘽𝙤𝙪𝙯𝙤𝙪𝙠𝙞 ), NICOLA DI CAMILLO (𝘽𝙖𝙨𝙨𝙤 𝙀𝙡𝙚𝙩𝙩𝙧𝙞𝙘𝙤) e GLAUCO DI SABATINO (𝘽𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙞𝙖).

Con “No Gender Vol.2”, Danilo Di Paolonicola continua il suo straordinario viaggio esplorativo che lo porta a toccare terre e continenti diversi, un viaggio di ricerca iniziato anni fa, in cui “No Gender” (2016) rappresenta la prima sintesi. In questo nuovo lavoro le composizioni prendono spunto dai ritmi compresi dalle musiche delle danze tradizionali, arricchite da armonie jazz e innovativi virtuosismi eleborati su strumenti a mantice. I titoli dei brani sono spesso ricavati dal nome dei passi delle danze da cui si è preso spunto nel ritmo o nelle sononità, come Applejacker (passo di Clog Dance utilizzato nelle danze Country, Western, Bluegrass, Tip Tap) Boleo (passo di Tango Argentino eseguito dalla donna guidata dall’uomo) Payduska (Payduska Horo è una danza bulgara in 11/16, divisa in due unità veloci e tre lente), Pizzica Delle Fontanelle (ritmo di Pizzica con sonorità Funky, Seven Steps (ispirato al ritmo in 7/8 delle danze greche, chiamato Calamation). Un percorso World Music fatto di sonorità diverse e riletture, un ritmo serrato e caldo, mediterraneo, fa da sfondo per una serie di rimandi a culture diverse che entrano in contatto e si arricchiscono vicendevolmente. Jazz, folklore e improvvisazione, sono i tre fondamenti circa la direzione.

 

Danilo Di Paolonicola classe 1977 si avvicina alla musica all’età di sei anni suonando l’Organetto e dimostrando subito un precoce talento vincendo tutte le competizioni a cui partecipava e di li poco in avanti considerato bambino prodigio.Vincitore di sei “Campionati Del Mondo” (1987-88-89-90-91-95) di fisarmonica diatonica e di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Fra i numerosi concorsi vinti, nell’anno 2007 Danilo con il suo gruppo “Ethnic Project” vince il concorso più importante al mondo per fisarmonica jazz “Premio Città di Castelfidardo” e nello stesso anno sempre con il suo gruppo si aggiudica anche il “Premio Stefano Bizzarri” dove ha avuto l’onore di aprire il concerto di gala di Richard Galliano. Ha conseguito la laurea di primo e secondo livello in Composizione e Arrangiamento Popular Music, presso il conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara in con il massimo dei voti. Ha studiato fisarmonica varietè e musica jazz con il maestro Renzo Ruggieri , ha frequentato corsi di alta formazione presso la Berklee Scool a Perugia (Umbria Jazz). E’ Docente del primo corso sperimentale in Italia per fisarmonica diatonica dal 2008 presso il conservatorio dell’Aquila “A. Casella”, e dal 2019 presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma e Rieti. Nel 2009 e 2010 è stato docente dei corsi di alta formazione Campus Afam a Santa Severina (Kr) allestiti dall’ Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky di Nocera Terinese (Cz). Ha tenuto master class e seminari in conservatori, festival e concorsi, tra cui il Festival Internazionale di Castelfidardo. E’ dimostratore ufficiale delle ditte di fisarmonica e organetti “Paolo Soprani”.E’ consulente tecnico e dimostratore ufficiale “Roland Europe” per la linea V Accordion per la quale ha realizzato il primo organetto diatonico virtuale.

E’ rappresentante della fisarmonica nel mondo per il museo di Castelfidardo, che organizza eventi legati alla storia della fisarmonica. Ha oltre sessanta dischi da side man, e nel 2008 ha collaborato nella realizzazione del disco “Abruzzo Mediterraneo” prodotto dall’etichetta Wide Sound con il gruppo M.Edit Ensemble di Angelo Valori che è stato distribuito in allegato al giornale d’abruzzo “Il Centro”. Ha inciso diverse colonne sonore per Cinik records, fra cui “La Casa Sulle Nuvole” prodotto da Warner Bros,“Buoni a Nulla” prodotto dalla Rai, L’uomo Fiammifero, Il Viaggio di Kalibani, Fratelli D’Italia, La Madonna Della Frutta, etc.. Nel 2016 esce il suo ultimo lavoro discografico interamente inedito con collaborazioni artistiche di grandissimo livello intitolato No Gender per l’etichetta Cinik Records. Nel 2020 ha inciso la colonna sonora del film/documentario Fellini degli Spiriti prodotto da Raicinema. E’ direttore artistico e ideatore del Festival del Saltarello e dell’Orchestra Popolare del Saltarello che insieme rappresentano il fiore all’occhiello dell’Abruzzo.

Nel 2021 ha prodotto e arrangiato il primo disco dell’Orchestra Popolare del Saltarello dal titolo “Abruzzo” aggiudicandosi il primo posto della classifica Dischi del Corriere della Sera curata dal critico musicala Mario Luttazzo Fegiz e in seguito presentato alla trasmissione radiofonica Piazza Verdi di Radio Rai. Ha tenuto concerti in Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Croazia, Olanda, Ungheria, Austria, Bosnia-Erzegovina, Giappone, California, Florida, Portogallo, etc.. Si è esibito in vari festival dedicati alla musica popolare, etnica e jazz e classica, da ricordare il Festival Internazionale Della Fisarmonica a Castelfidardo, il primo Rave di musica classica nel 2018 con l’Orchestra Notturna Clandestina diretta dal maestro Enrico Melozzi, Concertone del primo maggio a roma con l’Orchestra Popolare del Saltarello, La Casa Del Jazz a Pescara, Suoni Mediterranei di Atri (TE), Muntagninjazz (AQ), Serravalle Jazz Festival (MI), Pineto Accordion Jazz Festival (TE), Giulia Jazz (TE), Peperoncino Jazz Festival (CS), Namm Breakfast (Los Angeles), Campi Sonori (AQ), ATG Accordion Festival (Orlando Florida), Strumenti & Musica Festival (PG), Trofeo Mondiale CMA (Pineto TE), V-Accordion Festival (parco della musica Roma), Trofeo Mondiale CMA (Spokane Washington USA), Giverny tour Festival Ascoli in canto, Adriatico Mediterraneo (AN), Notte della Taranta 2016, 2018 e 2019 (LE) nelle tappe dei concerti a ragnatela e sul palco principale di Melpignano (LE), Ambasciata Italiana a Washington per il premio Urbino Press consegnato al giornalista della CNN Wolf Blitzer in rappresentanza della cultura italiana in America etc…

Ha inoltre suonato e collaborato con musicisti come: Renzo Ruggieri, Peppino Principe, Enrico Melozzi, Paolo Di Sabatino, Giovanni Sollima, Lele Melotti, Paolo Costa, Livio Gianola, Massimo Manzi, Massimo Morriconi, Enrico Pierannunzi, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Luca Bulgarelli, Maria Pia Devito, Claudio Filippini, Maurizio Rolli, Angelo Valori, Elsa Lila, Linda Valori, Grazia Di Michele, Teresa De Sio, Awa Ly, Nino Buonocore, Antonella Ruggiero, Moni Ovadia, Erri De Luca, Jerry Gates, Ernestico Rodriguez, Ludovic Beier, Mike Rossi, Larry Mitchell.

Trombettista internazionale originario di Torino, Falvio Boltro vanta una carriera che ha inizio nel lontano 82, dove ha performato per la RAI, l’Orchestra Sinfonica di Torino e grandi nomi dell’epoca come Steve Grossman, Cedar Walton e Billy Higgins.Nominato “Miglior Musicista” nel 1986 dalla rivista settoriale “Musica Jazz” ha poi suonato con le leggende: Freddie Hubbard, Clifford Jordan, Jimmy Cobb, Bob Berg, Dave Liebman, Don Cherry, Joe Lovano e Laurend de Wilde. Terminato il suo primo periodo italiano si sposta in Francia, dove il genere stava esplodendo, ed entra a far parte dell’Orchestra Nazionale di Jazz, per poi girare il mondo insieme al sestetto di Michel Petrucciani di cui nel 1996 entra a far parte, fino alla scomparsa del pianista, per poi spostarsi nel quintetto di Eric Legnini, in quello di Michel Portal. Sfornati diversi CD arriva il momento per Boltro di rilasciarne due come leader della banda: “Road Runner” e “40 degrès” ed inifine suonare nel miglior album del 2003 “Air”, così nominato dall’Accademia Francese del jazz. Tornato in Italia Flavio Boltro entra nel quintetto di Rosario Giuliani e dal 2007 ha suonato in contemporanea anche a fianco di Gino Paoli, all’epoca al centro della cultura Jazz Italiana, per poi creare nel 2008 un suo quartetto rilasciando un CD nel 2010 in collaborazione col giornale “L’Espresso”. Dal 2011 ha iniziato a suonare diverse arie dall’Opera Italiana per poi rilasciare nel 2012 il suo ultimo album con un nuovo quintetto, la cui musica trae ispirazione dai magicianni 60′. Negli ultimi anni la sua attività concertistica è molto intensa, collabora con Nino Buonocore e con Alex Britti, oltre che ancora con Di Battista e produce un nuovo progetto a suo nome, il B.B.B. trio. Nel 2020 l’incontro e l’inizio della collaborazione con Danilo Di Paolonicola.